Como

Villa Parravicini Revel

29 agosto 2021

18

Aziende

presenti

29

Banchi

espositivi

430

Ingressi

registrati

430

Bottiglie

aperte

200

Bottiglie

in vendita

Whisky Week,
Como guida la ripresa

Degustare whisky in aria, sull’acqua e sulla terra nel giro di poche ore.

Un sogno per molti appassionati del distillato, una realtà per i pochi fortunati che sono riusciti a completare il “tris” proposto dal Whisky Club italiano in occasione della Whisky Week Como, la prima settimana di full immersion organizzata nel nostro Paese. C’erano almeno due buoni motivi perché gli addetti ai lavori guardassero con particolare attenzione alla kermesse: da un lato, è stato il primo evento dedicato al pregiato distillato nel nostro Paese dopo la fine del lockdown e l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia; dall’altro ha colmato il vuoto lasciato dal tradizionale Whisky Festival milanese.

Numeri e motivi del successo

Un’intensa settimana di assaggi e degustazioni culminata con la giornata di tasting alla Villa Revel Parravicini, con quasi 20 aziende coinvolte, 30banchi d’assaggio, oltre 430 partecipanti e altrettante bottiglie aperte: “Anche se non sono mancati diversi appartenenti alla ‘vecchia guardia’ del mondo del whisky – spiega Claudio Riva, presidente di Whisky Club Italia – siamo stati piacevolmente sorpresi di riscontrare una grande partecipazione da parte di persone che si sono appassionate a questo mondo solo negli ultimi 24 mesi. I nuovi appassionati non si sono fatti condizionare dai soliti cliché del passato (brand, età, provenienza, stile, ecc…) ma hanno messo il naso sul bicchiere e ragionato in autonomia con capacità e consapevolezza”.

Educazione al bere bene

In un momento in cui si fa un gran parlare di consumo consapevole di distillati e superalcolici, l’avvicendamento generazionale visto alla Whisky Week è un segnale di educazione al bere bene da non sottovalutare, i cui effetti si vedranno nel medio periodo. Forse per la prima volta in Italia, durante un evento si è potuto testimoniare la distinzione tra ciò che è realmente di qualità e ciò che è solo immagine. Non a caso, sono andate molto bene – tanto in mescita quanto in vendita – le bottiglie di fascia medio-alta, incluse le premium.

Non chiamatela “cornice”

La Whisky Week di Como ha segnato una cesura col passato anche sul fronte dell’approccio stesso al distillato: una villa, lo spettacolo del lago circondato dalle montagne, persino l’elicottero, tutto il contrario di quanto nell’immaginario collettivo è legato al whisky, pensato finora come prodotto per lo più invernale, magari da sorseggiare davanti al caminetto in silenzio e solitudine. Invece, il Whisky Club ha allestito esperienze irripetibili come la degustazione di un raro Karuizawa – leggendaria distilleria Giapponese chiusa a inizio secolo, le cui ultime bottiglie sono ormai di culto – a bordo dell’elicottero in volo sul lago, il connubio con le degustazioni di sigari per gli amanti del fumo lento e un suonatore di cornamusa.

Organizzazione

Espositori

Area miscelazione

Area food

Musica

Partners

What’s next…

E adesso? Dopo il successo della prima manifestazione, l’obiettivo del Whisky Club Italia è di non fermarsi certo qui, ma di rendere il format non soltanto replicabile ma anche itinerante.